domenica 23 ottobre 2016

Xylella, Ue contro l’Italia per sole 18 piante malate Il carteggio Ecco la risposta alla procedura d’i n f ra z i o n e aperta da Bruxelles per il mancato abbattimento degli ulivi

IL PIANO DI EMILIANO La nuova legge della Puglia contro il batterio
A GETTARE ACQUA sul fuoco sulla controversia Ue-Italia sul caso Xylella, c’è anche una nuovo disegno di legge della Regione Puglia, annunciato dal presidente Michele Emiliano qualchesettimana. Una legge che da un lato favorisce la ricerca delle concause che potrebbero averscatenato la malattia degli ulivi, prevedendodi istituire un’A ge n z i a per la ricerca e un laboratorio a cielo aperto nel
la zona infetta (l’area piùcolpitadaidisseccamenti, dove ha particolare importanza cercare ifattori chepossonoaverscatenato lamalattia). Dall’altro però prevede di cancellare la misuradei 100metri.Inalternativa, proponedi attuare,nei 100metriintornoa unapiantainfetta, monitoraggio, incappucciamento meccanico della chioma degli alberi, insetticidi contro la sputacchina (l’insetto ritenuto re
sponsabile di trasportare il batterio da una pianta all’altra),potature earature deiterreni. Se diventasse legge, complicherebbe ancora di piùla posizione della presidenzadel Consiglio rispetto a unapossibile archiviazione europea dellaprocedura diinfrazione. Emiliano non harisposto alla richieste dicommento del Fa t to. L. M.
» LAURA MARGOTTINI L’Italia risponde alla procedura di infrazione Ue contro l’Italia: secondo la Presidenza del Consiglio, l’Italianon haviolato ledirettiveeuropee cheprescrivono misure contro la diffusione del batterioXylellache dal2013infesta gli ulivi del Salento. L’accu sa di mala gestione del caso pugliese, mossa dall’Ue, è stata formalizzata a dicembre 2015 con l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia. Con un documentoconfidenziale del26 agosto scorso (che il Fattoha visto)ilgoverno italianoharisposto cercando di convincere Bruxelles ad archiviare l’infrazione.
DALLO SCAMBIO EMERGE la posizione draconiana dell’Ue ma anchela confusionedelgoverno italiano:hainvocato lostatod’emergenza e l’intervento europeo, salvo poi disattendere le indicazioni della Commissione. Dalla risposta italiana si chiarisce che al momento non c’è il rischio che migliaia di piante vengano tagliate. Quelle che secondo le norme europee andrebbero estirpate subito sono solo 18, risulta dalla risposta italiana (ieri è però stato rilevato un focolaio a Ostuni, nel brindisino). Resta sul tavolo il rischio della multa milionaria per l’Italia se l’infrazione non venisse archiviata.

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