sabato 22 ottobre 2016

Pontinia impianti cancerogeni di rifiuti, centrali a biogas e biomasse i cittadini per la tutela della salute invieranno petizione al parlamento europeo per salvaguardare territorio ed economia

Nell’incontro informativo del 20.10  a La Cotarda a Pontinia sono state analizzate le diverse problematiche energetiche e dei rifiuti che, come dimostrano le inchieste sulle ecomafie, si intrecciano e si sovrappongono.  In considerazione dell’impatto sociale, economico mettendo a rischio l’agricoltura di qualità, deprezzando le proprietà immobiliari nei dintorni delle centrali inquinanti. Per diversi giorni anche il centro abitato di Pontinia è stato appestato dalle emissioni odorigene moleste provenienti da compost fuori specifica e da digestato sparso in modo irregolare nei campi anche a km di distanze. L’emergenza del momento sono l’approvazione di progetti particolarmente aggressivi per l’ambiente e per la salute umana, centrali elettriche a biomasse e biogas, dopo la servitù decennale dell’impianto di compostaggio della Sep.  Pontinia come esporre i bambini delle scuole di Quartaccio in via della Pace alle emissioni cancerogene: 237 m di stanza dalla scuola media Manfredini, 472 m di distanza dai confini della scuola elementare dalla proprietà della centrale a biogas approvata dalla Provincia di Latina, semplicemente scandaloso (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/07/pontinia-come-esporre-i-bambini-della.html - http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/07/pontinia-come-esporre-i-bambini-della_30.html).
Alla riunione hanno partecipato amministratori comunali di Pontinia, il rappresentante dell’Isde di latina dottor Pasquale Milo e diversi cittadini. Si è convenuto di continuare a fare pressioni sull’amministrazione comunale di Pontinia affinchè rafforzi la sua posizione contraria agli impianti con argomentazioni più precise e importanti, oltre che pertinenti alla situazione. Si tratta di replicare le motivazioni contrarie che hanno portato al successo nella difesa del territorio dalle mega centrali a turbogas e biomasse per le quali Pontinia è di esempio in Italia. Si faranno altre riunioni e incontri formativi per rafforzare la difesa e la tutela del territorio. Sarà inviata anche la petizione al parlamento Europeo per mettere sotto sanzione la Provincia di Latina e gli altri enti di controllo e tutela che non hanno considerato, nell’esame dei progetti e nelle conferenze dei servizi le tutele imposte dall’UE in materia di salute, partecipazione dei cittadini e tutela della pubblica incolumità.
Altri progetti, visto la difesa recente poco incisiva del comune di Pontinia sono all’orizzonte e rischiano di devastare non solo il territorio di Pontinia ma l’intero comprensorio che confina con i comune di Priverno, Sonnino e Roccasecca dei Volsci con l’emissioni di cattivi odori.
Pontinia ha spesso precorso e anticipato queste tematiche, con il più grande ritrovamento di fusti tossici nell’area industriale di Mazzocchio (11.600 nel 1997) dalla Commissione parlamentare (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/10/pontinia-confusione-nei-fusti-tossici.html e vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/10/pontinia-confusione-nei-fusti-tossici.html) . Sequestro di discariche e arresti per organizzazione smaltimento illecito rifiuti (Pontinia settembre 2011 vedere Latina, Pontinia, Sezze, Priverno e le 7 discaricheLatina, Pontinia, Sezze, Priverno e le 7 discariche http://pontiniaecologia.blogspot.it/2011/09/latina-pontinia-sezze-priverno-e-le-7.html). Pontinia è stato l’unico comune in Italia a respingere due grandi centrali (turbogas da 400 Mw nell’area industriale di Mazzocchio vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/06/pontinia-turbogas-la-lettera-di.html e a biomasse da 20 MW, sempre nell’area industriale di Mazzocchio http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/07/pontinia-mazzocchio-il-tar-di-latina.html). Pontinia è anche la sede di uno dei 2 contestati impianti di compostaggio (nella stessa area dove sono stati trovati i fusti tossici e dove sono stati ubicati centrali a biomasse e turbogas http://pontiniaecologia.blogspot.it/2015/01/pontinia-sep-impianto-di-compostaggio.html). Le campagne di Pontinia sono state oggetto della devastazione dei campi fotovoltaici ben 34 (vedere Pontinia, consumo suolo contro agricoltura 34. progetto centrale fotovoltaica Arriva l'aggiornamento con la 34. centrale fotovoltaica dal sito della
Regione Lazio nel comune di Pontinia Ecco l'elenco aggiornato del 2011 http://pontiniaecologia.blogspot.it/2011/11/pontinia-consumo-suolo-contro.html) che hanno occupato quasi il 4% dell’intera area agricola.
A Pontinia non potevano mancare le emissioni cancerogene delle centrali a biogas e biogas alimentate da biomasse, anche alimentate da rifiuti speciali.
Le centrali a biogas approvate dalla provincia di Latina dal 2010 al 2014 http://pontiniaecologia.blogspot.it/2015/01/latina-energia-consumo-del-suolo-e.html
la provincia di Latina dopo il forte impulso al consumo del territorio con il fotovoltaico sta continuando con il biogas, ecco le centrali che risultano approvate nell’albo pretorio: Pontinia biomasse vegetali 999 kw Naturalia + biomasse vegetali 299 kw Agriwatt + biomasse Latina Sole da 960 kw.
gli impianti a biogas hanno effetti dannosi sulle colture:
kiwi, Cipolla ● Fagiolo ● VITE ● Tabacco ● Pomodoro ● Frumento ● Trifoglio
- nelle Line guida (D.M. 10 settembre 2010 “autorizzazioni impianti a fonti rinnovabili”)Nell’autorizzare progetti localizzati in zone agricole caratterizzate da produzioni agro-alimentari di qualità
(produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico culturale deve essere verificato che l’insediamento e l’esercizio dell’impianto non comprometta o interferisca negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale.
- per l'uso di Ammendanti D. lgl 2010, n. 75 “Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti
● Iscrizione obbligatoria dei produttori al “registro dei produttori di fertilizzanti”;
● Trasmissione etichette prodotto;
● Certificati di analisi eseguiti da laboratori indicati di cui all'art. 1 del
● Tracciabilità (anche il prodotto sfuso deveessere accompagnato da dati di identificazione
nei documenti di accompagnamento)
- che il Digestato da rifiuti = rifiuto
● Il digestato è quindi considerato un rifiuto dell’operazione di recupero dell'energia, e va in
discarica o può essere avviato a successive operazioni di recupero di materia (compostaggio) o a ulteriore recupero di energia (combustione) previa essiccazione;
● Il compostato diventa “Ammendante compostato misto” che può essere utilizzato
come fertilizzante se rispetta i parametri di legge di composizione e contaminazione





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