giovedì 21 luglio 2016

Le mani della ’ndranghet a su Terzo Valico e Sì Tav ALCHEMIA Clan e parlamentari 42 arresti. Nelle carte i parlamentari Caridi (Gal) e Galati (Verdini). Coinvolti D’Agostino (lista Oliverio) e lo “stagista”di Gasparri

» LUCIO MUSOLINO E FERRUCCIO SANSA Reggio Calabria - Genova La’ndrangheta che sostiene i movimenti Sì Tav per beccarsi gli appalti del Terzo Valico. Non solo: onorevoli e il vicepresidente del Consiglio regionale calabrese indagati con gli uomini delle cosche. L’inchiesta Alchemia della procura di Reggio Calabria ha portato all’arresto di 42 presunti membridel clanGullace-Raso-Albanese. Ma soprattutto rivela le infiltrazioni tra politica ed economia calabresi e liguri. Il Terzo Valico, tanto per cominciare: “Dalle intercettazioni – r acconta il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho – rileviamo l’in t e r es s e degli imprenditori prestanome della cosca a sostenere finanziariamente il movimento SìTav percreare nell’o p inione pubblica un orientamento favorevole per quell’opera”. La ’ndrangheta sfrutta “il difficile inizio dei lavori, ostacolato dalle iniziative intraprese dal comitato No Tav ”, scrive il gip Barbara Bennato.
N E L L’INCHIESTA sono coinvolti anche politici. Il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco D’Agostino (gruppo “Oliverio presidente”e vicino alle posizioni del Pd), grosso imprenditore dello stoccafisso, è indagato per intestazione fittizia. La Procura voleva l’arre sto, nonaccolto dalgip, peril deputato di Ala Giuseppe Galati (“ho la sensazione di trovarmi in mezzo a una forzatura mediatico-giudiziaria” ha dichiarato ieri il parlamentare verdiniano) e per il senatore AntonioCaridiper ilqualela Dda di Reggio Calabria proprionei giorniscorsi hachiesto l’arrestoalla Giuntaperle autorizzazioni nell’ambito di un’altra inchiesta antimafia. Per i pm, Caridi è “il referente politico di varie articolazioni territoriali di ’ndrangheta tra cuila coscaRaso-Gullace-Albanese. Il materiale indiziario ha fornito prova di come la messa a disposizione dell’in dagato uomo politico abbia contribuito ad accrescere inevitabilmente il prestigio e le capacità operative dell’orga nismo criminale”. Il politico avrebbe fornito “servizi” che andavano dallo sblocco dei lavori nella zona “Parco Naturale Decima Malafede

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