giovedì 21 luglio 2016

Il marameo dei francesi al raddoppio del Traforo Il presidente della Val d’Aosta vuole il “grande cantiere”, il sindaco di Chamonix: irricevibile

Monte Bianco Già dopo la strage del 1999 vennero spesi 380 milioni per la messa in sicurezza
I numeri 39 le vittime dell’i n c i d e n te del 1999: un tir prese fuoco nel tunnel p rovo c a n d o una strage 51 anni: da quando è stato i n a u g u ra to il traforo

» ENZO BLESSENT
Ao s t a Chi vuole il raddoppio del Traforo del Monte Bianco? Francesi e governo di Parigi dicono di no. Quello italiano, invece, probabilmente non ne sa nulla. Solo la Regione Valle d’Aosta, attraverso il suo presidente, Augusto Rollandin, sembrerebbe invece orientata a lanciarsi in questo nuovo pericoloso “grande cantiere”. E perché? Probabilmente perché dietro ogni grande cantiere ci sono (o ci dovrebbero essere) grandi finanziamenti. E con i grandi finanziamenti, nuove possibilità dilavoro. E con nuovi lavori, calo della disoccupazione. Poi, in Valle d’Aosta, fra due anni ci saranno le elezioni regionali quindi l’argomento potrebbe diventare interessante.
IN REALTÀ l’dea del governatore valdostano, da oltre 30 anni uomo fortedell’Union Valdôtaine, a capo di una coalizione recentissimamente allargata a Pd e Union Valdôtaine progressiste, nasce dal fatto che dopo ilavori di ripristino del Traforo conseguenti al tragico incendio del 1999 che costò la vita a 39 persone, si è fatta praticamente soltanto la “ma nutenzione ordinaria”all’uni ca canna esistente. Adesso bisogna pensare a interventi più consistenti. E se si fanno lavori importanti bisogna prevedere anche eventuali chiusure del Traforo. E visto che bisogna intervenire perché non pensare, a questo punto, a realizzare un secondo tunnel? I francesi bocciano la pro
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