domenica 11 novembre 2007

Oggetto: Pontinia deve tornare alla gestione pubblica dell’acqua

Solo la gestione pubblica dell’acqua può garantirne l’erogazione a tutti i cittadini anche se impossibilitati a pagarne la bolletta, come aveva sentenziato il Tribunale di Latina.
Invece a Pontinia si sono verificati casi di distacco rendendo precarie le condizioni igieniche che devono invece avere sempre la precedenza.
A Pontinia dopo gli errori della precedente amministrazione comunale si può rimediare con una delibera di consiglio comunale, restituendone allo stesso le prerogative e le competenze, espropriate.
Pontinia 11 novembre 2007 Ecologia e Territorio Giorgio Libralato
“Amministrare un bene essenziale come l'acqua non è paragonabile ad altre attività economiche. Noi, ad esempio, facciamo da anni una campagna contro gli sprechi. Un fine del genere non potrebbe essere perseguito allo stesso modo da un privato, che ha tutto l'interesse a chiedere di consumare di più. Quando si parla di aziende pubbliche si pensa a carrozzoni inefficienti. Ma non è sempre così. Il Consorzio acqua potabile ha 80 anni di storia. Ha sempre fatto un lavoro eccellente tanto è vero che possiamo vantarci di di avere delle perdite di appena il 17 per cento” http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/11/acqua-minerale-rubinetto.shtml ILSOLE24ORE.COM > Economia e Lavoro Quando l'acqua del rubinetto è meglio che in bottiglia di Andrea Franceschi

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma ancora parli di questa storia??? E' un anno che scrivi che al prox consiglio comunale il Comune di Pontinia uscirà da Acqualatina e non succede mai nulla. Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica se l'è persino presa con Tombolillo che non mantiene le promesse elettorali.. Ma piantala di dire cose non vere. Prendi atto dei fatti. Questa amministrazione non ha nessuna intenziione di uscire da acqualatina. Tu insisti ma non ti sentono.

Anonimo ha detto...

Mena in maniera piu' decisa perchè se c'era Mochi a fare la stessa cosa già l'avevi fucilato. Ora ci sono gli amici tuoi e tu "fai pippa"!

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 1: l’intervento del comitato provinciale dell’acqua pubblica, in realtà, come avrete letto e come è riportato anche nel mio post relativo, è stato condiviso e concordato con i locali comitati di Formia e Pontinia che rappresento. Anzi se devo essere sincero dopo il primo invio non pubblicato da parte di altro membro ho provveduto ad un nuovo invio dal mio indirizzo di posta elettronico ed è stato pubblicato da La Provincia integralmente.
Non dico e non scrivo cose non vere, scrivo ciò che concordo e che abbiamo concordato (con il comitato provinciale) con Tombolillo che per 3 volte ha inserito all’odg l’argomento che non è mai stato discusso. Così come ho aggiornato le varie proposte di delibere redatte dal comitato provinciale contestualizzandole alla realtà di Pontinia. Che poi l’intenzione dell’amministrazione sia di uscire lo sapremo solo con gli atti relativi. Non si amministra con le dichiarazioni sulla stampa, con le manifestazioni, ma con gli atti. Probabilmente è vero che non mi sentono.
Risposta al commento n. 2 penso che l’aver risollevato l’argomento come comitato provinciale sia stato un momento importante visto che qualcuno non ha gradito e che pare, la delibera sarà portata in consiglio entro fine novembre.
Per Pontinia il problema però è un altro, non abbiamo tecnici che conoscono l’argomento e non so quanti di quelli che siedono in consiglio saprebbero spiegare i vari passaggi nello stesso consiglio.

Anonimo ha detto...

Concordo. credo che,a parte te, nessuno conosca l'argomanto. Nessun tecnico del Comune. Nessun consigliere. Perchè non chiedere a Belli un pò di trasparenza sul caso acqualatina?? Perchè non chiedere a Belli di illustrare tutti i relativi passaggi procedurali?

Anonimo ha detto...

Il leader della lista civica Liberi e Forti Anitori chiede le dimissioni dell'esponente di Fi
"Commissione trasparenza, Belli lasci"

Pontinia (11/11/2007) - La lista civica 'Liberi e Forti' da diverso tempo sta concentrando la
sua attenzione sui problemi della città. Non essendo inserita, almeno
fino ad ora, all'interno di logiche politiche 'bipolari', sta cercando
di denunciare e proporre soluzioni su diverse questioni: dalla
sicurezza all'ambiente. Diverse volte Giuseppe Anitori, il presidente
della lista civica, si è appellato al presidente della Commissione
Trasparenza, istituita per la prima volta in Comune, cercando di
ottenere delle risposte. Da parte di Giuseppe Belli, almeno a detta
della lista civica, ancora nessuna risposta. "Non c'è trasparenza e
informazione ai cittadini" dice Giuseppe Anitori "appena un anno fa per
tentare di dare delle risposte in questa direzione, il Comune ha
istituito una nuova commissione, quella alla trasparenza. L'organo ha
un compito molto importante: verificare se l'attività amministrativa
del Comune rispetti le norme e i procedimenti previsti dalla legge.
Quindi una funzione di garanzia e controllo". Per Anitori, come già
accennato in precedenza, le cose non vanno come dovrebbero. "Il
problema è che la commissione sino ad ora ha funzionato poco e male.
Tant'è che sarebbe più opportuno rinominarla commissione oscurità.
Diverse volte abbiamo invitato Belli a chiarire ai cittadini una serie
importantissima di questioni". E Anitori inizia ad elencare una lunga
serie di vicende su cui, in passato, la lista civica si è mobilitata.
"Ad esempio la mancata acquisizione al patrimonio comunale dei beni
immobili ex ONC che la Regione Lazio è obbligata a donare gratuitamente
al Comune di Pontinia purchè vengano destinati a scopi sociali. C'è
anche la questione del rinnovo del contratto di affitto alla Sagest,
nonostante l'azienda operi su un'area urbanistica destinata a verde
pubblico e di proprietà comunale e ci sia una sentenza, passata in
giudicato, che ordini l'immediata demolizione delle opere abusive e il
ripristino dello stato dei luoghi. Il presidente della commissione
trasparenza, su questo punto, nell'ultimo consiglio comunale, invece di
votare contro il rinnovo del contratto, si è astenuto (in realtà non ha
partecipato alla votazione, ndc). Poi c'è la questione dell'antenna di
Viale Europa che non ha una concessione edilizia e non è mai stata
rimossa. C'è anche la mancata acquisizione dell'immobile ex Enel,
venduto ad un privato. Non c'è nessuna notizia dei lavori di bonifica
all'ex Miralanza". Anitori è amareggiato. "Tutte le nostre richieste
sono cadute nel vuoto. Belli non mi ha mai risposto né ha mai
provveduto ad informare i cittadini di queste importantissime
questioni.. Credo che sia arrivato il momento, per il consigliere di
Forza Italia, di farsi da parte".

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 4: quando ho saputo della nomina del presidente della commissione trasparenza ho pensato che l’unico che potesse svolgere tale funzione fosse l’avvocato Donnarumma, per diversi motivi. Tra questi la competenza professionale e le doti umane. Anche se continuo ad affermare che per me la commissione trasparenza, così come il difensore civico devono essere persone competenti ma esterne al consiglio comunale. Riguardo Acqualatina ho sentito interventi pubblici, letto comunicati, parlato con i vari amministratori e, Sindaco a parte, in nessuno ho trovato la competenza necessaria. Così come quando ho presentato le proposte di delibera in merito mi hanno guardato come uno che parlava l’arabo. Quando nessuno interviene a commentare vuol dire che o non gli importa niente o non conosce l’argomento e non vuole fare brutte figure. I relativi passaggi procedurali sono contenuti in una proposta di delibera che prossimamente pubblicherò sull’argomento.

giorgio libralato ha detto...

Rispetto al commento n. 5 avevo già risposto ad un altro commento. Lo ripropongo, ripetendo che non ritenevo all'epoca, il consigliere Belli adatto all'incarico. Ricordo sulla stampa l'importanza data da alcuni cittadini e partiti e l'enfasi da alcuni commentatori sul blog di Paolo Cima. Non ho voluto esprimere giudizi allora perchè potevano sembrare prevenuti. E' bastato attendere il tempo necessario. L'opposizione ha perso un'altra occasione.
per gli immobili ex ONC anch’io avevo chiesto un apposito progetto. Visto che non lo fa il comune pubblicherò l’elenco delle varie proprietà risultanti intestate in catasto;
- per l’affitto della ditta Sagest credo sia urgente attuare la sentenza in tempi, metodi e modi certi, concordati tra le parti, proprio a garanzia dei diritti di tutti;
- sul tema delle antenne credo di avere già scritto. Pubblicherò nuovamente, nei prossimi giorni la mia proposta. Per l’antenna di viale Europa, su proposta del Signor Novelli, ho votato la richiesta di rimozione in consiglio d’istituto nel 1998. Rimango dello stesso parere.
- Il caso dell’immobile ex Enel mi sembra una continuità con una serie di casi (Palazzetto, Teatro e relative agibilità) più tecnici che politici. Non ricordo chi sia stato l’ultimo tecnico assessore ai lavori pubblici.
- I lavori all’interno dell’ex Mira Lanza credo siano finalizzati alle relative prescrizioni.

Anonimo ha detto...

Salve,nessuno di voi si pronuncia sull'occupazione della sala consiliare di Latina,da parte del movimento di CIRILLI e dall'ulivo.LA DESTRA concorda con le motivazioni di un gesto simile,basta con la politica a senso unico.Caro Zaccheo hai finito di fare il dittatore,avere una grossa maggioranza non e' sinonimo di: "faccio quello che credo" fregandosene di cio' che pensa l'altra meta'del consiglio.Facciamo sapere a tutti coloro che non lo sanno che i cittadini di Latina pagano l'acqua per 133 milioni di litri annui,mentre invece ne consumano solo 30 milioni e questi scenziati della politica, si permettono il lusso di abbandonare l'aula perche' si sono sentiti offesi, dai modi poco eleganti di chiedere spiegazioni da parte dell'opposizione, essi volevano solo discutere se era il caso di uscire da acqualatina."LA DESTRA" il portavoce Davide Del Bono.

giorgio libralato ha detto...

ho pubblicato l'intervento.
Grazie del contributo.