venerdì 9 novembre 2007

alloggi per lavoratori stranieri e le stramberie della destra

Martedì 6 novembre ho pubblicato sul blog “Pontinia ecologia e territorio” indirizzo web http://pontiniaecologia.blogspot.com/2007/11/pontinia-proposta-per-la-costruzione-di_06.html, il post dal titolo “Pontinia: Proposta per la costruzione di alloggi temporanei per lavoratori stranieri”.
Sulle cronache locali di oggi ho letto due interventi (Latina Oggi da parte di un nuovo partito della destra, La Provincia da parte di un consigliere comunale di AN) che dimostrano:
- non hanno letto per intero l’intervento e la proposta, forse si sono fermati ai titoli, alle figure e alle didascalie;
- non ho nominato né rom, né romeni;
- la mia proposta non riguarda le baraccopoli, anzi le vuole prevenire;
- i comuni di Terracina (sindaco di AN) e di San Felice Circeo (maggioranza di destra) hanno approvato la proposta che ho copiato proprio da loro;
- chi fa una critica intelligente sa riconoscere le proposte corrette al di là se chi li propone ci è simpatico oppure no.
Quindi non mi risulta che AN o l’altro partito di destra abbiano contestato le delibere (già operative) dei comuni di San Felice Circeo e Terracina, si tratta di mancanza di coerenza o di ragionamenti bislacchi? Né mi risultano critiche da parte degli altri gruppi consiliari, partiti, associazioni o pensatori in libertà.
Nella proposta, come nelle delibere sopra citate, si parla di “ospitare il personale dipendente dell'azienda agricola che sia provvisto di permesso di soggiorno e limitatamente al periodo di validità del contratto stipulato con il lavoratore; l'unità abitativa, inoltre, deve rispondere a tutti i requisiti igienico- sanitari. Naturalmente per vedersi rilasciare l'autorizzazione a munirsi di tali prefabbricati, gli imprenditori agricoli devono recarsi presso l'ufficio comunale competente e presentare una dettagliata documentazione circa la contabilità della propria azienda e, ovviamente, attestante l'effettiva regolarità del dipendenti extracomunitari (permesso di soggiorno e contratto in regola).”
Quindi si tratta di dare dignità a persone in regola con le leggi italiane (tra l’altro volute ed approvate, guarda caso, dalla destra), con il permesso di soggiorno ed in regola con la normativa in materia di lavoro.
Non sono delinquenti ed aiutano l’economia italiana adattandosi a fare quei lavori che gli italiano rifiutano e che spesso vivono in condizioni igieniche poco dignitose e che i soliti ipocriti benpensanti fanno finta di non conoscere o non vedere.
Si tratta anche di eliminare quanto più possibile che biciclette senza fanali transitino sulle nostre strade durante le ore dove non c’è idonea visibilità creando pericolo oltre che a sé stessi, anche agli italiani.
Prego quindi le redazioni di Latina Oggi e di La Provincia di pubblicare la presente per rettifica di notizie non corrispondenti al vero, anche se, giustamente, riportano il pensiero e le dichiarazioni di persone che o non sanno di cosa stanno parlando oppure cercano solo un po’ di spazio sparando pensieri di pura fantasia e che creano disinformazione.
Pontinia 9 novembre 2007 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

15 commenti:

Anonimo ha detto...

LISTA CIVICA LIBERI E FORTI

COMUNICATO STAMPA

PONTINIA, 9 NOV - A Pontinia c'è un problema fondamentale: la mancanza di trasparenza e di informazione ai cittadini. Appena un anno fa per tentare di dare delle risposte in questa direzione è stata istituita un'apposita commissione: la COMMISSIONE TRASPARENZA. Questo organo ha un compito importantissimo: verificare che l’attività amministrativa del Comune rispetti le norme e i procedimenti previsti dalla legge. Quindi una funzione di garanzia e di controllo. Tanto è vero che la presidenza della commissione è stata giustamente assegnata ad un esponente dell'opposizione: Giuseppe Belli di Forza Italia

. Il problema è, che a Pontinia questa commissione sino ad ora ha funzionato talmente poco e male che forse sarebbe piu' opportuno ribattezzarla COMMISSIONE ALL'OSCURITA'.

Più volte la Lista Civica Liberi e Forti ha invitato Belli a chiarire ai cittadini una serie di importantissime questioni. Ad esempio, solo per citarne alcune:

- la mancata acquisizione al patrimonio comunale del beni immobili ex ONC che la Regione Lazio è obbligata a donare gratuitamente al Comune di Pontinia purché vengano destinati a scopi sociali;

- il rinnovo del contratto di affitto alla Sagest nonostante l'azienda operi su un'area urbanisticamente destinata a verde pubblico e di proprietà comunale e ci sia una sentenza passata in giudicato che ordini l'immediata demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. Mentre lo stesso presidente Belli Giuseppe di Forza Italia in contrasto con la sua funzione, non avendola discussa in commissione trasparenza in Consiglio Comunale sull’affitto alla Sagest su un terreno di proprietà del Comune di Pontinia destinato a verde pubblico e con le procedure della Regione Lazio e del Consiglio di Stato invece di votare contro si è astenuto. E’ una questione forse o probabile del “vice re” ultimo e recente film.

- l'istallazione dell'antenna di Viale Europa in assenza della necessaria concessione edilizia e non rimossa dal Comune di Pontinia;

- la mancata acquisizione da parte del Comune di Pontinia dell'immobile ex Enel che invece è stato venduto ad un privato;

- la regolarità dei lavori di bonifica del sito dell'ex Miralanza;

Purtroppo tutte le richieste delle Lista Civica Liberi e Forti sono cadute nel vuoto. Il Presidente della Commissione non mi ha mai risposto né ha mai provveduto ad informare i cittadini di queste importantissime questioni. Senza paura di essere smentito posso dire che la Commissione Trasparenza è quella che funziona peggio. Quindi invito a Belli, da parte della Lista Civica Liberi e Forti, e per il bene di Pontinia, a di farsi da parte. Sono sicuro che ci sarà qualcun altro in grado di svolgere questo compito istituzionale così impostante e delicato.

A Pontinia occorre una massiccia "cura di trasparenza", che consenta ai cittadini (e contribuenti) di verificare costantemente l’impegno, la coerenza e la correttezza dei loro amministratori.

PRESIDENTE DELLA LISTA CIVICA "LIBERI E FORTI"

GIUSEPPE ANITORI

Anonimo ha detto...

Lista Civica Liberi e Forti
Per quanto riguarda le bici senza luce, non ho mai visto un vigile di Pontinia fermare una bici e multarla perchè non ha la luce.
E le maglie catarifrangenti della dottoressa Nardone che fine hanno fatto?.

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 1
Ringrazio il Presidente della Lista Civica “Liberi e Forti”, signor Giuseppe Anitori, per la segnalazione che giro al comune di Pontinia.
A titolo di informazione si comunica che delle richieste o segnalazioni più interessanti sarà prodotto un comunicato stampa.
Il commento non sarà divulgato, nè l'autore a meno di espressa autorizzazione dello stesso.
Da parte mia penso che sia il presidente della commissione trasparenza (senza entrare nel merito di quanto svolto per la funzione dal presidente pro-tempore) e sia il difensore civico siano importanti e debbano essere scelti tra i cittadini, possibilmente da una terna proposta dall’opposizione.
In questo modo avremmo sicuramente maggiore trasparenza e rispetto delle procedure.
Veniamo agli argomenti sollevati:
- per gli immobili ex ONC anch’io avevo chiesto un apposito progetto. Visto che non lo fa il comune pubblicherò l’elenco delle varie proprietà risultanti intestate in catasto;
- per l’affitto della ditta Sagest credo sia urgente attuare la sentenza in tempi, metodi e modi certi, concordati tra le parti, proprio a garanzia dei diritti di tutti;
- sul tema delle antenne credo di avere già scritto. Pubblicherò nuovamente, nei prossimi giorni la mia proposta. Per l’antenna di viale Europa, su proposta del Signor Novelli, ho votato la richiesta di rimozione in consiglio d’istituto nel 1998. Rimango dello stesso parere.
- Il caso dell’immobile ex Enel mi sembra una continuità con una serie di casi (Palazzetto, Teatro e relative agibilità) più tecnici che politici. Non ricordo chi sia stato l’ultimo tecnico assessore ai lavori pubblici.
- I lavori all’interno dell’ex Mira Lanza credo siano finalizzati alle relative prescrizioni.

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 2:
Ringrazio la Lista Civica Liberi e Forti per la giusta segnalazione che giro al comune di Pontinia.

Anonimo ha detto...

Caro sig. Libralato tengo ad informarla che "LA DESTRA" è il nuovo partito di Storace,il quale è uscito da A.N.per motivi noti a tutta Italia tranne che a lei.Dico cio' per farle capire che noi almeno fino ad oggi ci siamo trovati costantemente in disaccordo con molti quadri di partito,nel mio caso A.N..Fatta questa dovuta premessa,vado a motivare la mia nota su Latina Oggi del 09/11,questa non voleva come ha fatto lei darle dell'ignorante asserendo " non hanno letto per intero l’intervento e la proposta, forse si sono fermati ai titoli, alle figure e alle didascalie;" io suo malgrado la sua nota l'ho letta molto bene e come ho scritto non vedo i motivi di creare prefabbricati nelle campagne per lavoratori in regola e con stipendi in regola,non vedo questa necessita' perche' molti concittadini hanno lo stesso problema,soprattutto non si da loro la possibilita' di integrarsi, si andrebbero solo a creare dei ghetti.Per lei questa è una grande proposta?Da lei mi aspettavo un'intervento lodevole come quello della lista civica "liberi e forti",cioe'la mancata aquisizione da parte del comune di stabili di vari enti per scopi sociali.Sig Libralato noi condividiamo molte delle sue iniziative, tipo la Turbogas,la centrale biomasse ecc. anche se la paternita' non è la sua. Non accetto da lei il suo commento riguardo la visibilita' in quanto lei scrive solo ed esclusivamente per questo,Libralato ci si candida se si pretende di cambiare le cose e lasci che la gente la voti e si metta in gioco.LA DESTRA IL PORTAVOCE DAVIDE DEL BONO.

giorgio libralato ha detto...

Caro Signor Davide Del Bono che io conosca o meno il suo partito e le motivazione della sua nascita non riguardano la discussione del problema né le affermazioni scorrette o infondate. Che poi il suo partito sia o meno in contrasto con AN a livello locale (Pontinia, Terracina, San Felice Circeo) non lo avevo saputo. Né ho letto i suoi (del partito o suoi personali) interventi di critica alle ordinanze del sindaco che autorizzano l’intervento analogo a quello da me proposto.
I prefabbricati sono abitazioni a tutti gli effetti, con gli stessi confort delle nostre.
Il costo, è ovvio e non lo doveva chiedere, è a carico di chi ospita gli stessi lavoratori.
Ma la proposta non è un obbligo è solo un’opportunità.
L’abusivismo regolare è solo nella sua mente.
Lei non affronta il tema delle condizioni attuali di questi lavoratori, lo sa dove e come vivono?
Nella situazione attuale sono garantite l’integrazione e il diritto alla sicurezza?
Poi io non parlo di stranieri privi del permesso di soggiorno, né dei condannati che è una sua pura fantasia.
Quindi non attribuisca affermazioni che non ho fatto.
Poi lei afferma di conoscere le mie proposte sui temi della casa e sui beni pubblici, altro errore grossolano.
Veniamo all’acquisto dei beni ex Arsial, una delle mie proposte, per esempio, è del 17 marzo 2007 (.http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=40597).
Passiamo alla centrale a turbogas, ero e sono contrario a questa costruzione dal 2002, quando invece nelle varie commissioni hanno votato a favore oppure non si sono opposti tutti i partiti da AN a Fiamma tricolore, da FI all’UDC, dai DS alla margherita a RC.
Così come ero contrario (e sono) contrario alla costruzione della centrale a biomasse e su questo lei saprà che ho convinto l’intero centro sinistra ad esprimersi in maniera contraria già nel luglio 2005. Lei sicuramente saprà chi si è espresso, con atti concreti, nelle sede opportune, contro e saprà perché questo progetto è stato respinto. Guarda caso per un altro motivo che lei finge di non conoscere. Saprà anche che, allo stesso modo, ho ottenuto che la stessa osservazione (l’unica) venisse riportata contro il progetto della centrale a turbogas.
Veniamo al mio modo di fare politica che è peraltro scritto nel primo post di questo blog. Non mi interessano gli incarichi e le nomine, visto che li ho sempre evitati e risposto no grazie. Mi interessano che vengano diffuse le mie idee e che diventino patrimonio comune. Le ha fatto solo critiche senza analizzare una situazione pericolosa e senza proposte. Su queste mi vorrei confrontare. Come ho scritto le mie proposte in materia hanno inizio (in tema di integrazione) dal 1994. Passiamo alle centrali ad energia naturale e rinnovabile queste sono del 1988. Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani 1988. Vendita ed utilizzo dei beni regionali ex Arsila progetto presentato (ed approvato e finanziato dalla Regione Lazio) nel 1994.
La saluto signor Davide Del Bono.

Anonimo ha detto...

Sig. Libralato forse sarebbe meglio che lei leggesse meglio cio' che ho scritto.1-Gli immigrati regolari hanno come gl' italiani stipendi regolari quindi il problema non c'e'."CAPITO IL PROBLEMA NON C'E'"le case le trovano come gl'italiani e se non rispettano i margini di sicurezza, cerchiamo di fare un centro accoglienza temporaneo,dopo di che si mandano al loro paese.Un paese civile non puo' diventare una fogna a cielo aperto perche' loro vogliono ...SI VOGLIONO caro Libralato, perche'se parliamo di regolari che vivono come bestie,il problema è culturale,non sociale e per favore non faccia la solita demagogia,del caso. Per quanto riguarda poi il "COSTO" le mando x email la mia nota e poi vede dove c'e' scritto i "COSTI" lo ha scritto il giornalista non io so perfettamente che devono farli a spese dei privati.Un insieme di 20 prefabricati nelle campagne lei come le definisce?Anche se temporanee chi garantisce che ci saranno solo extracomunitari in regola?LEI LIBRALATO O NARDI O LA GIUNTA DI SAN FELICE?Lei dice e si sorprende anche quando io dico che è un abuso edilizio, cosa e' un'autorizzazione comunale a poter collocare su proprio terreno anche 20 prefabricati con acqua e luce e sistema fognario?Magari su quel terreno non si poteva costruire x vari motivi le conseguenze le lascio elencare a lei..2Per la turbogas voto' contro ma oltre cio' non ha fatto nulla a me pare che se non ci fosse stato Cima,Pontinia starebbe nella stessa situazione di Aprilia,non mi sembra lei stesse con noi nelle campagne a spiegare alle persone cos'è una turbogas e a spronarle a manifestare il loro pensiero.Sig Libralato noi la ringraziamo di cio' che fa,ma, bisogna capire quando scrivere cose vere e cose false pur di avere ragione,non voglio far polemica ma leggete le grosse BUGIE TETTE.La saluto SIG.Libralato.LA DESTRA

Anonimo ha detto...

La Destra di Pontinia non puo’ esimersi dal commentare la bizzarra proposta sollevata il giorno 07/11/07 dal sig. Libralato portavoce di "Ecologia e Territorio" un blog sulle tematiche ambientali e non solo.

I l Sig. Libralato propone di costruire per tutti quei lavoratori stranieri, ma in regola con i permessi, dei prefabbricati “temporanei”nelle proprieta’ dei loro datori di lavoro.

Noi pensiamo che una cosa simile non si debba nemmeno proporre e soprattutto deliberare come hanno fatto invece i comuni di Terracina e San Felice perchè costruire dei prefabbricati per lavoratori dipendenti ed in regola è veramente inutile perche’ li riteniamo uguali a tutti quei lavoratori italiani che come loro hanno il problema della casa.

Sig. Libralato lei si è chiesto cosa puo’ succedere in quelle aziende con 60/70 dipendenti stranieri ?

Secondo la sua proposta bisognerebbe costruire non meno di 20 prefabbricati con il risultato di creare una BARACCOPOLI di “lusso” ma comunque una BARACCOPOLI e soprattutto creare una SORTA DI “ABUSIVISMO REGOLARE”.

Quanto dureranno questi prefabbricati e come verranno gestiti? Non vorremmo che a Pontinia, contrariamente al trend Nazionale, le BARACCOPOLI siano create anziche’ abbattute!

Sig. Libralato da un uomo come lei noi ci aspettiamo delle proposte concrete tipo come integrare gli immigrati nella nostra società nel rispetto reciproco delle culture sociali e religiose e garantendo sopratutto il DIRITTO ALLA SICUREZZA .

Inoltre pensiamo che tutti coloro che non hanno il permesso di soggiorno, debbano essere allontanati in maniera definitiva e che tutti coloro che pur essendo in regola con i permessi, ma condannati debbano scontare i loro reati nel loro paese di origine, perché non è giusto che noi paghiamo per la loro detenzione.

Sig. Libralato portiamo avanti i nostri temi sull’ambiente ma aggiungiamo un altro no, che sarà quello NO ALLE BARACCOPOLI.


IL PORTAVOCE
DAVIDE DEL BONO

QUESTA E'LA NOTA INVIATA ALLA REDAZIONE DI LATINA OGGI,A SCANZO DI EQUIVOCI,COME VEDE A DIFFERENZA DI QUALCUNO, NOI LE COSE LE LEGGIAMO E SIAMO INFORMATI ALMENO QUANTO LEI.NON PENSAVAMO CHE UN UOMO NAVIGATO COME LEI NON ABBIA CAPITO L'ESIGENZA DI UN GIORNALE A STARE SULLA NOTIZIA AGGIUNGENDO UN PO' DI PEPE.SALUTI LIBRALATO.

giorgio libralato ha detto...

risposta al commento n. 7
Signor Davide Del Bono apprezzo la sua disponibilità a confrontarsi tuttavia Lei fa ed ha fatto alcuni errori:
- non ho parlato né di lavoratori né di persone non in regola con le leggi italiane, ammetterà che questa è una sua iniziativa, visto che non ho trattato questo argomento;
- continua a fare affermazioni o paragoni con la proposta non c’entrano nulla.
- Riguardo i costi sta confermando quello che intendevo io, cioè che fossero a carico dei privati;
- Riguardo il numero dei prefabbricati è un’altra sua stima ed affermazione che non ho fatto;
- Non mi risulta che nel comune di Pontinia esistono aziende con 60/70 dipendenti;
- Forse non sa che cosa io intende per prefabbricati, cioè delle costruzioni aventi le caratteristiche tecniche, urbanistiche e sanitarie per abitare. Forse non sa che anche fabbriche di tipo chimico e farmaceutico sono prefabbricate, così come uffici, scuole, teatri ed ospedali. Forse non sa che esistono sistemi tecnici che possono risolvere i problemi da lei elencati in materia di fogne, approvvigionamento idrico e produzione di calore, acqua calda ed energia senza collegarsi alla rete pubblica.
- Regolamentare come ho cercato di proporre ma nessuno, stia tranquillo, mi ha dato retta le attività dei lavoratori stranieri ne avrebbe consentito:
a) il monitoraggio in termini di regolarità di permessi di soggiorno, normativa sul lavoro, salute;
b) regolarizzarne il flusso sullo strade, solo negli ultimi giorni vi sono stati 3 morti.
- arriviamo alla turbogas sono e sono stato contrario alla stessa fin dal 2002, non ho mai votato contro semplicemente perché non sono mai stato amministratore. Forse non sa che Cima mi ha chiamato e scritto per farsi spiegare i motivi per i quali ero contrario che poi ha fatto propri.
- il motivo per i quali non sono stato nelle campagne a spiegare i motivi per i quali ero contrario sono esclusivamente personali e familiari che non deve certo spiegare né a Lei né ad altri.
Come vede non sono io che ho scritto bugie.
Aspetto invece delle proposte e mi auguro che la prossima volta possiamo discutere di questo e di altri problemi con i toni dovuti e consoni alla democrazia, al rispetto e senza attribuire affermazioni e pensieri che non esistono.

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 8 del Signor Davide Del Bono
Come ho già scritto, le mie proposte in merito all’integrazione dei lavoratori stranieri sono del 1994, peccato lei non le conosca oppure non le abbia prese in considerazione.
Come ho già scritto sopra io non parlavo di quantità in quanto a me risulta che nelle varie aziende non vi siano presenze di stranieri superiori alle 9 unità per azienda.
Può darsi lei abbia dati diversi dai miei.
Come ho già scritto le attuali regole del mercato non consentono ai lavoratori stranieri, comunque alla maggior parte di loro, le condizioni di igiene e dignità.
Le notizie di questi giorni lo confermano.
Peccato che le mie segnalazioni erano precedenti a queste cronache e che nessuno le ha prese in considerazione mentre erano sotto gli occhi di tutti.
Regolare certi processi garantisce la conoscenza e quindi la sicurezza.
Riguardo a coloro che non sono in regola con le leggi in Italia ne abbiamo già troppi anche in parlamento, non li dobbiamo accettare nelle strade. Io però non ne ho parlato.
Non giudico il giornale sul quale è stato pubblicato l’articolo, né l’ispirazione politica, né la correttezza.
Preferisco non commentare la sua definizione di navigato e altri apprezzamenti personali che lasciano il tempo che trovano.
Le chiedo, nuovamente, la cortesia di affrontare argomenti importanti come questo nei modi dovuti.
Saluti.

giorgio libralato ha detto...

Risposta al commento n. 8 del Signor Davide Del Bono
Come ho già scritto, le mie proposte in merito all’integrazione dei lavoratori stranieri sono del 1994, peccato lei non le conosca oppure non le abbia prese in considerazione.
Come ho già scritto sopra io non parlavo di quantità in quanto a me risulta che nelle varie aziende non vi siano presenze di stranieri superiori alle 9 unità per azienda.
Può darsi lei abbia dati diversi dai miei.
Come ho già scritto le attuali regole del mercato non consentono ai lavoratori stranieri, comunque alla maggior parte di loro, le condizioni di igiene e dignità.
Le notizie di questi giorni lo confermano.
Peccato che le mie segnalazioni erano precedenti a queste cronache e che nessuno le ha prese in considerazione mentre erano sotto gli occhi di tutti.
Regolare certi processi garantisce la conoscenza e quindi la sicurezza.
Riguardo a coloro che non sono in regola con le leggi in Italia ne abbiamo già troppi anche in parlamento, non li dobbiamo accettare nelle strade. Io però non ne ho parlato.
Non giudico il giornale sul quale è stato pubblicato l’articolo, né l’ispirazione politica, né la correttezza.
Preferisco non commentare la sua definizione di navigato e altri apprezzamenti personali che lasciano il tempo che trovano.
Le chiedo, nuovamente, la cortesia di affrontare argomenti importanti come questo nei modi dovuti.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Solo un appunto:ogni persona vede le cose in modo diverso,ripeto che i regolari non hanno bisogno di prefabricati ma di case devono integrarsi con noi.Guardi che non un'offesa il dire navigato sta per esperienza in un determinato argomento.
Saluti la destra

giorgio libralato ha detto...

appunto ogni persona vede le cose a modo suo, per fortuna. I prefabbricati sono già la nuova architettura alberghi e locali di lusso, teatri, cinema, chiese, fabbriche e case. Spero comunque che su questo argomento non cali un altro silenzio pluriennale sul quale nessuno si interroghi, proponga soluzioni e si confronti nelle sedi più opportune.

Anonimo ha detto...

Certo sig. Libralato e se posso portero' le sue idee(non queste)avanti e faro' in modo di fare molto rumore usando tutti gli strumenti de "la destra" anche a carattere nazionale.Comunque non faccia articoli solo per avere visibilita',tipo quello di oggi...confrontiamoci e seguiamo una linea simile nell'interesse di Pontinia. grazie

giorgio libralato ha detto...

Non so se sbaglio ad attribuire questo commento al Signor Davide Del Bono, ringrazio comunque l’autore dell’evidente considerazione. Credo che destra o sinistra spesso hanno obiettivi ed iniziative simili, altrettanto spesso si perdono in inutili polemiche, trascurando il vero obiettivo del miglioramento della qualità della vita per il bene comune. La gente non capisce, per esempio, per quale motivo non vi sia un’ampia convergenza, tale da superare certe coalizioni su temi quali giustizia e sicurezza. Convergenza che invece si verifica quando si tratta di aumentarsi i privilegi e di assicurarsi presente e futuro. In merito all’articolo di lunedì su Latina – Oggi è la risposta sopra enunciata. In merito agli interessi di Pontinia sono d’accordo. Quello che manca (ovvio non solo a Pontinia) è una visione di ciò che il nostro comune dovrebbe essere o diventare: Ciò che affermavo (e affermo) in merito alle questioni ambientali che esse devono essere la logica conseguenza della gestione del territorio, culturale, sociale, economica. Non può essere che ogni progetto (dalla turbogas, all’inceneritore, dalla viabilità all’urbanistica) sia un momento parziale e non la necessaria sintesi di un progetto unitario e complesso.